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CRONOSTORIA 
 

2017-2018
Nata a Torino, dall'incontro fra Giulia Bocciero e Davide Simonetti, Nouvelle Plague debutta con lo spettacolo La Semimbecille e altre storie (2017) rappresentato per la prima volta al Festival della Sociologia di Napoli. Ben presto, lo spettacolo, tratto dall’omonimo saggio della sociologa Stefania Ferraro, gira l'Italia (dalle Marche alla Sardegna, dal Piemonte al Lazio) in teatri, sale, locali e vecchi fienili.
Nel frattempo, Nouvelle Plague conduce presso la Cascina Tario di Andezeno (Gruppo Abele) un laboratorio di teatro fisico per i suoi volontari, aperto anche agli ospiti della Cascina (ex tossicodipendenti, migranti ed ex detenuti). Collaborando con numerose realtà (associazioni culturali, centri studi, centri culturali e festival) Nouvelle Plague comincia a diffondersi, contagiando ambiti anche molto diversi e apparentemente lontani dalla pratica teatrale tramite letture e performance spesso studiate ad hoc per l’ambiente che le ospita.

2018-2019
Il Caffè Basaglia di Torino (allora storica realtà di reinserimento lavorativo di utenti psichiatrici ed ex detenuti) accoglie Nouvelle Plague in residenza artistica permanente, in cambio, Giulia Bocciero e Davide Simonetti assumono la direzione artistica del locale (in fondo alla sezione Progetti di questo sito è possibile leggere un approfondimento sull’esperienza al Caffè Basaglia).
Verso la fine del 2018 viene coinvolta la performer Valentina Bosio, rendendo La Semimbecille e altre storie uno spettacolo ancora più ricco (un dramma poetico con 9 personaggi per 3 attori, fra mimo, dialetti e maschere). La nuova versione dello spettacolo debutta al Teatro della Fortuna di Fano e replica al Polo del ‘900 di Torino, presso cui, in collaborazione con la Fondazione Donat-Cattin, Nouvelle Plague organizza un evento per il quarantennale della Legge Basaglia. Lo stesso anniversario aveva fornito l’occasione di lancio di altri due progetti, sempre presso il Caffè Basaglia: il laboratorio OltreConfine e lo spettacolo Far finta di essere sani, rivisitazione dell’omonimo recital di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
A seguito della riuscita e partecipata programmazione teatrale curata da Nouvelle Plague (Rassegnati! Da vicino nessuno è normale), il Caffè Basaglia viene scelto come una delle sedi del Torino Fringe Festival (maggio 2019) e i suoi direttori artistici come responsabili, ospitando due spettacoli oltre a La Semimbecille e altre storie e riscuotendo un enorme successo di pubblico, anche per gli eventi post-spettacolo (concerti, serate danzanti).


2019-2020
Il varietà CabaretOgrafo, che trasforma, ogni venerdì, il Caffè Basaglia in un antico café-chantant, dà inizio all’esperienza di studio su Arturo Ambrosio, pioniere del cinema europeo e fondatore dell’Ambrosio Film, casa di produzione che aveva sede nello stesso edificio del Caffè. Nouvelle Plague invita alle prime esibizioni i rappresentanti del Cinecafé Ambrosio e dell’associazione Arturo Ambrosio, tendendo la mano alle realtà cittadine che già si erano impegnate nel recuperare la memoria dell’inventore-imprenditore. Ne nasce un sodalizio che darà alla luce un progetto ambizioso: in occasione della manifestazione Torino Città del Cinema 2020, Nouvelle Plague e il Cinecafé Ambrosio, in collaborazione con l’associazione Arturo Ambrosio, la band The Hot Pots e il corpo di ballo Feel Good Swing, danno vita a Il Dominio del Meraviglioso, una stagione di eventi (mostre, concerti, proiezioni, serate a tema) il cui perno avrebbe dovuto essere un trittico di spettacoli a cura di NP, in forma di varietà, intitolato Sogni e invenzioni di Arturo Ambrosio. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia farà sfumare il programma cinque giorni prima del debutto.
Costretta in casa, Nouvelle Plague - che mal sopporta lo streaming come alternativa al teatro - ripiega sul podcast in formato radiofonico: nasce il 25 aprile 2020 RadioGarofano, la voce che resiste, programma con musica indipendente, originali radiodrammi comico-poetici ma soprattutto interviste sul tema volutamente ampio e aperto della Resistenza Culturale (disponibile nella sezione Podcast).


2020-2021
Nell’estate del 2020, Nouvelle Plague viene selezionata dal festival Urbino Teatro Urbano per partecipare alla formazione FAI IL TUO TEATRO!, grazie alla quale raffina vecchie competenze e ne acquisisce delle altre in ambito scenotecnico e progettuale. In questo periodo, matura l’idea di collaborazione con la Maison de Semences Paysannes Maralpines per la creazione di uno spettacolo multilingue sull’importante tematica dei semi e della loro riproduzione (ad oggi NP e MSPM sono alla ricerca di residenze e finanziamenti).
In autunno, Nouvelle Plague viene selezionata dal Centro Studi Gobetti di Torino per il progetto TWENTIES. Energie Nove (in corso).
Con il perdurare della chiusura dei teatri, Nouvelle Plague continua l’esperienza di RadioGarofano (ospitando intellettuali e artisti come Ugo Volli, Elena Bucci, Paola Bianchi, etc.).
Nello stesso periodo, collabora con la casa editrice AnankeLab (booktrailer Nuovo Mondo di Donata Testa), lo psichiatra Moreno Gaudenzi (rielaborazione testi e voci per video divulgativi su tematiche inerenti la salute mentale, rivolti ad esperti del settore) e la band sarda La plonge (concept, regia e montaggio del videoclip Divi (degli aperitivi) e di Un Re, quest’ultimo in uscita). 

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Davide Simonetti


Torinese classe ’93, si avvicina al mestiere da ragazzo (all’età di dodici anni lavora in due grandi produzioni di Torino Spettacoli). Dal 2007 al 2012 frequenta la scuola Sergio Tofano di Torino, avendo come maestri Santo Versace, Roberto Freddi, Oliviero Corbetta e altri professionisti della vecchia Rai o del teatro italiano. Presso l’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice, che frequenta dal 2013 al 2015, rivoluziona la propria formazione classica arricchendola con nuovi personali paradigmi. Nello stesso periodo trasforma in mestiere l’interesse per il cabaret musicale e il varietà prima maniera accompagnandosi a diversi musicisti, collabora con una compagnia di teatro civile e porta in scena tre produzioni di teatro canzone dedicate all’opera di Gaber e Luporini. È inoltre tra i primi promotori dell’esperienza del Concertino dal Balconcino, per cui conduce, accanto allo scrittore Ferdinando de Blasio di Palizzi, il programma in formato radiofonico Radiocitofono. Partecipa nel 2016 a una formazione presso Die Schule der Sozialen Kunst di Witten (Germania) dedicata all’esperienza teatrale come strumento di reinserimento sociale. Accanto a Giulia Bocciero, ha curato la direzione artistica del Caffè Basaglia di Torino (2018-2019). Nel 2020 lavora come performer con la compagnia Le Shlemil Théâtre (Francia).
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ph. Daniele Vico

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Giulia Bocciero


Il suo percorso artistico ha inizio con un periodo di studio del movimento e del corpo grottesco diretto dalla pedagoga teatrale Valeria Vitali (2003-2008). Studia canto e pianoforte mentre segue diversi corsi di improvvisazione teatrale (2009-2011), nel 2010 vince una borsa di studio e il premio Allievo Rivelazione di Improteatro. Dopo aver frequentato numerosi workshop di teatro, clownerie e danza (classica, contemporanea, tango), studia Teatro Fisico presso l’Atelier Teatro Fisico Philip Radice (2015-2017). È laureata in linguistica e letteratura francese presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Urbino. Vincitrice del bando « TerrAct – gli attori della terra » ha frequentato e completato il Master Executive di Teatro Sociale di Comunità, progetto Interreg/Alcotra, a cura di Social Community Theatre, Théâtre National de Nice e Compagnia Il Melarancio (2018-2020). Affianco a Davide Simonetti, ha curato la direzione artistica del Caffè Basaglia di Torino (2018-2019). Dal 2018, collabora come formatrice teatrale con il Centro Teatrale Universitario Cesare Questa di Urbino. Ha lavorato in Italia e all’estero, con Dario Fo, Franca Rame, Cathy Marchand, Le Shlemil Théâtre.
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